Presentazione volume “La crisi economica e la protesta” – 15 luglio

Il prossimo venerdì 15 luglio alle ore 17.30 presso la Sala Conferenze Sibilla Aleramo – Biblioteca delle Oblate, Firenze, l’Associazione Angolana Nijinga Mbande presenta il volume “La crisi economica e la protesta”, scritto dal prof. Massimiliano Andretta.

Parteciperanno all’incontro, oltre all’autore, Federica Frazzetta (Ricercatrice Scuola Normale), Federico Rossi (Universidade Nacional de San Martin Buenos Aires), Paola Imperatore (ricercatrice Università di Torino), Massimo Torelli (Attivista), Matias Mesquita (Associacao Angolana Nijinga Mbande).

La partecipazione è gratuita ed è consigliata la prenotazione tramite la piattaforma online dedicata oppure contattando la Biblioteca al numere 0552616512 e all’indirizzo bibliotecadelleoblate@comune.fi.it

Per partecipare all’incontro online sulla piattaforma Zoom: https://us06web.zoom.us/j/83854941026?pwd=UGtwOURuUEM2YzVOR1QwVkozRU9yZz09

9 Maggio Giornata di Studi “Democrazia, sfide e opportunità in tempi di crisi: dai movimenti per la difesa dell’ambiente a destre e protesta no Vax”

Il 9 maggio si terrà presso il Dipartimento di Scienze Politiche la Giornata di Studi su Democrazia, sfide e opportunità in tempi di crisi: dai movimenti per la difesa dell’ambiente a destre e protesta no Vax”. Questa giornata, organizzata dallo Standing Group “Movimenti Sociali e Partecipazione Politica” della SISP, insieme a Scuola Normale Superiore di Pisa e il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Pisa, ha l’obiettivo di condividere le ricerche in corso su alcuni temi che attraversano la società e di riflettere in particolare intorno alla dimensione della partecipazione politica nelle sue diverse forme (dalle piazze alle proteste digitali) e diverse declinazioni tematiche, dalla crisi climatica alla gestione pandemica.

È prevista la modalità mista. Per coloro che volessero seguire online la giornata di studi è necessario collegarsi al seguente link: https://meet.google.com/asd-vcne-rae

Qui link alla locandina

Video “La guerra in Ucraina e l’ordine internazionale: niente sarà più come prima?”

Video del seminario dal titolo La guerra in Ucraina e l’ordine internazionale: niente sarà più come prima?”, svoltosi Venerdì 18 marzo,  dalle 9.00 alle 13.00, presso il polo didattico le Piagge in formula blended, e organizzato dal Dipartimento di Scienze politiche e l’Osservatorio per la Politica e le Istituzioni.

Il seminario ha avuto una partecipazione straordinaria, con circa 70 presenze in aula e un picco di 280 presenze online.

Da una parte si è cercato di contestualizzare storicamente il drammatico conflitto ricostruendo la storia delle relazioni tra Russia e Ucraina, USA e Unione Europea. Dall’altra, di riflettere sulle implicazioni di tale conflitto per il sistema di relazioni internazionali, il diritto internazionale, l’Unione Europea e i paesi della regione del MENA.

La lista degli interventi, che potrete rivedere nel video, sono i seguenti

Carmelo Calabrò
Saluti istituzionali

Massimiliano Andretta
Introduzione alla giornata

Il contesto storico-politico

Elena Dundovich
Oriente vicino o estremo Occidente? L’Ucraina contemporanea, dall’URSS alla NATO

Andrea Giannotti
La statualità ucraina e il mondo russo. Gli slavi orientali dalla Rus’ di Kiev al XX Congresso

Marinella Neri
La fine della guerra fredda: un’occasione persa per coinvolgere la Russia nel nuovo sistema di sicurezza europeo?

Simone Paoli
Stati Uniti, Unione Europea e Federazione Russa: un tentativo di periodizzazione storica

Interventi e domande dal pubblico

Implicazioni ed effetti

Sara Poli
L’Unione europea di fronte ala guerra tra l’Ucraina e la Russia

Marcello Di Filippo
L’invasione russa dell’Ucraina: crisi o opportunità per il diritto internazionale?

Francesco Tamburini
Ripercussioni della crisi Ucraina sulla regione del MENA

Enrico Calosi
La crisi in Ucraina alla luce delle teorie delle relazioni internazionali

Interventi e domande dal pubblico

Giornata di studio: La guerra in Ucraina e l’ordine internazionale: niente sarà più come prima?

Il Dipartimento di Scienze Politiche e l’Osservatorio sulla Politica e le Istituzioni dell’Università di Pisa organizzano una giornata di studio sulla guerra in Ucraina e l’ordine internazionale.

L’appuntamento è per Venerdì 18 marzo 2022 -dalle ore 9:00 alle ore 13:00 presso l’Aula Magna del Polo didattico delle Piagge, Via Giacomo Matteotti, 11,  Pisa.

Sarà possibile collegarsi e partecipare alla discussione anche online via teams!

Di seguito il programma dell’iniziativa:

Ore 9:00 – Introduzione

Carmelo Calabrò – Saluti istituzionali

INTRODUCE E MODERA: Massimiliano Andretta

9:15-10:20- Il contesto storico-politico del conflitto

Elena Dundovich: “Oriente vicino o estremo Occidente? L’Ucraina contemporanea, dall’URSS alla NATO.

Andrea Giannotti (in collegamento da Mosca): “La statualità ucraina e il mondo russo. Gli slavi orientali dalla Rus’ di Kiev al XX Congresso

Marinella Neri: “La fine della guerra fredda: un’occasione persa per coinvolgere la Russia nel nuovo sistema di sicurezza europeo?

Simone Paoli: “Stati Uniti, Unione Europea e Federazione Russa: un tentativo di periodizzazione storica

10:20-11:00 Discussione

11:00-11:30 Coffee break

11:30-12:30 Implicazioni ed effetti del conflitto

Sara Poli: “L’Unione europea di fronte alla guerra tra l’Ucraina e la Russia

Marcello Di Filippo: “L’invasione russa dell’Ucraina: crisi o opportunità per il diritto internazionale?

Francesco Tamburini: “Ripercussioni della crisi Ucraina sulla regione del MENA

Enrico Calossi: “La crisi in Ucraina alla luce delle teorie delle relazioni internazionali

12:30-13:00- Discussione

 

Qui la locandina dell’evento.

Call for papers – “Democrazia, sfide e opportunità in tempi di crisi: dai movimenti per la difesa dell’ambiente a destre e protesta no Vax”

Lo Standing Group “Movimenti Sociali e Partecipazione Politica” della SISP, insieme a Scuola Normale Superiore di Pisa e il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Pisa, organizza la sua prima Giornata di studi su Democrazia, sfide e opportunità in tempi di crisi: dai movimenti per la difesa dell’ambiente a destre e protesta no Vax che si terrà il 9 Maggio 2022 presso l’ateneo pisano. Per la prima volta, in tanti di anni di attività, lo SG ha sentito l’esigenza di creare un momento di incontro e confronto, oltre il consueto appuntamento annuale della conferenza SISP. Un momento che ci permetta, da un lato, di riflettere collettivamente sullo “stato dell’arte” dello studio sui movimenti sociali e dell’azione collettiva e, dall’altro, che permetta di fare rete tra “young researchers”, provando ad immaginare nuovi orizzonti di ricerca. La Giornata di Studi vuole essere un momento di scambio, riflessione e dibattito rivolto soprattutto a giovani ricercatori/trici, studenti/esse di dottorato, post-doc, i cui interessi di ricerca abbracciano i social movements studies e la partecipazione politica “dal basso”. Per questo, oltre a quattro gruppi di discussione tematici che si svolgeranno parallelamente nel pomeriggio, prevediamo una tavola rotonda che si svolgerà all’inizio della giornata.
Apriamo la Call for Papers, rivolgendoci soprattutto a giovani ricercatori/trici, studenti/esse di
dottorato, appartenenti o meno allo SG, che vogliano condividere il proprio lavoro con noi; data la particolarità dell’evento e i suoi obiettivi, apriamo la Call non solo alla presentazione di paper, ma invitiamo anche a condividere idee, proposte e progetti di ricerca in corso, o che si vogliono sviluppare.
Lo SG ha individuato quattro principali filoni di ricerca su cui si baserà l’interna Giornata di studi e
che proponiamo:
I. Movimenti e mobilitazioni su ambiente e clima, e temi urbani.
II. Protesta e Corona: No Vax, destre, hate speeches e teorie del complotto.

III. Movimenti anti – gender e forme di resistenza (movimenti e discorsi femministi).

IV. Comunicazione, organizzazione e pratiche digitali nei movimenti locali, nazionali e transnazionali.

Invitiamo a mandare gli abstract delle proprie proposte (max 500 parole, specificando nell’oggetto il panel cui si intende partecipare) all’indirizzo sgmovimentipartecipazione@gmail.com entro il 30 Marzo 2022. Entro il 20 di Aprile sarà comunicata l’accettazione o meno dei contributi.
Non è prevista alcuna tassa di partecipazione
. È previsto, invece, un rimborso per le spese di viaggio dedicato, in prima battuta, a ricercatori/trici precari/e (a seconda delle richieste di rimborso che riceveremo, garantiremo una percentuale di rimborso che vi comunicheremo il prima possibile).

IN BREVE
abstract max 500 parole

da inviare a: sgmovimentipartecipazione@gmail.com

deadline per inviare abstract: 30 Marzo 2022

accettazione entro: 30 aprile 2022

data dell’incontro: 9 maggio 2022, Università di Pisa

“Altri mondi erano possibili?” Giornata di studio su Genova 2001 – video

Mercoledì 23 giugno 2021 si è tenuta la giornata di studio dal titolo “Altri mondi erano possibili? Genova 2001 nella storia e nelle pratiche dei movimenti” , organizzata dall’OPI e dal Dottorato in Scienze Politiche dell’Università di Pisa, e coordinata dai proff. Massimiliano Andretta (Unipi) e Alessandro Breccia (Unipi). Dopo i contributi del prof. Federico Romero (IUE) e della prof.ssa Donatella della Porta (SNS), sono intervenuti nella seconda sessione  Domenico Chirico, Alberto De Nicola, Paola Imperatore, Walter Massa, Massimo Torelli, Alberto Zoratti.

A questo link è possibile accedere alla registrazione dell’incontro, che ha preso le mosse a partire dal documento di seguito presentato:

 

Temi di discussione collettiva su Genova e dintorni

La tavola rotonda che stiamo organizzando vuole essere una occasione di riflessione intorno ad alcuni nodi legati all’attivismo nei movimenti venuti a galla in occasione della protesta contro il G8 a Genova nel 2001. Abbiamo provato ad organizzare un’occasione di confronto in cui potessero avere voce diverse “anime” e diverse generazioni dell’attivismo senza avere nessuna pretesa di creare un microcosmo rappresentativo e senza chiedere ai partecipanti di parlare a nome di qualche gruppo, movimento, organizzazione, ma soltanto del proprio punto di vista. La discussione si svolgerà sul modello del “focus group”, una sorta di intervista interattiva collettiva dove i partecipanti discutono alcuni o tutti i temi posti al centro della discussione. L’idea è quella di creare in “laboratorio” una sorte di discussione “franca” tra attivisti a beneficio soprattutto dei partecipanti ma anche di chi osserva. Abbiamo pensato di sviluppare la discussione in due fasi. All’inizio verranno posti all’attenzione dei partecipanti una serie di temi che secondo noi vale la pena di affrontare. Precisiamo sin da subito che i partecipanti potranno decidere di trattare solo alcuni di questi temi, al limite anche uno solo, o anche proporre un altro tema ritenuto rilevante e discuterne. Una volta illustrati i temi ci sarà un primo round di interventi da parte dei partecipanti, i quali avranno 5-6 minuti circa per esporre il proprio punto di vista. Alla fine del primo turno (durata circa 50 minuti), si aprirà la discussione al pubblico che potranno fare le loro domande ai partecipanti. Le domande verranno raccolte tutte insieme e riconsegnate ai partecipanti per uno secondo turno di interventi in cui nel rispondere ad alcune delle domande del pubblico potranno riprendere alcune riflessione consegnate dagli altri partecipanti. Anche in questo caso il tempo concesso sarà di 5-6 minuti. Alla fine del secondo turno, cercheremo in una decina di minuti di mettere in luce quelli che ci saranno sembrati i punti di riflessione più interessanti/critici.

La prima questione è il nesso che si sviluppa tra l’attivismo degli anni ’90 e quello espresso a Genova, quali elementi di continuità e quali elementi di rottura/novità, anche rispetto alle identità, ai temi espressi e alle pratiche di militanza.

La seconda questione è sicuramente la legacy, la memoria di Genova, che cosa è rimasto nell’attivismo successivo e nella discussione interna dei movimenti. Evidenziare anche gli aspetti problematici di questa memoria: limiti e opportunità

La terza questione riguarda il “nuovo internazionalismo” dei movimenti, maturato dopo l’Ottantanove e venutosi a manifestare in maniera paradigmatica a Genova. In questo caso ci sembra emergano i nodi delle relazioni tra gli ambiti di attivismo, delle connesse identità e dei livelli (locale/globale) della mobilitazione. In particolare, potrebbe essere utile riflettere sul parallelismo che sta emergendo nell’analisi e nella progettualità di parte dei movimenti tra la situazione determinata dalla crisi pandemica e le grandi mobilitazioni che precedettero Genova (es. campagna contro i brevetti sui farmaci anti-AIDS / campagna No profit on pandemic, ecc.)

La quarta è la questione della democrazia. Da una parte il nodo della riforma o della creazione ex novo di istituzioni a livello internazionale capaci di interagire con i livelli decisionali domestici e locali in connessione con i processi partecipativi. Dall’altra la riflessione sulle forme di democrazia interna ai movimenti culminata nei Forum Sociali (di tutti i livelli) che superassero i limiti della delega ma anche quelli dell’assemblearismo. Fino a che punto questa riflessione è ancora dentro i movimenti di oggi e di nuovo qual è stato in positivo e in negativo il contributo di Genova su questo.

La quinta ed ultima questione, riguarda l’attivismo radicale: in che modo è possibile, se lo si ritiene necessario, esprimerlo nell’attuale quadro politico?

“Altri mondi erano possibili?” Giornata di studio su Genova 2001

Come si arrivati a, cosa è stato, cosa ha rappresentato e cosa ci ha lasciato il movimento che nel 2001 portò a GENOVA migliaia di giovani a protestare contro “i grandi del pianeta”? A venti anni di distanza ne parliamo con Federico Romero e Donatella della Porta prima e con gli attivisti di ieri e quelli di oggi dopo.

La giornata di studio online dal titolo “Altri mondi erano possibili? Genova 2001 nella storia e nelle pratiche dei movimenti” si terrà il giorno 23 giugno 2021 dalle ore 10 alle ore 17.

Per partecipare clicca qui (Piattaforma MS Teams)

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Webinair: Populism in Contemporary Italian Politics

Giovedì 29 aprile a partire dalle ore 10 si terrà il webinar Populism in Contemporary Italian Politics: Actors and Processes in Times of Crisis, che raccoglierà diversi contributi di studiosi e studiose che hanno partecipato al PRA sul populismo in Italia. L’incontro, organizzato da Opi e dal Corso di Dottorato di Scienze Politiche dell’Università di Pisa, è aperto al pubblico. Per partecipare è necessario registrarsi mandando una mail imperatorepaola1@gmail.com

Qui è possibile scaricare il programma dell’evento.

Bando per l’ammissione al Corso di Alta formazione “Politiche per la sicurezza integrata”

Il corso di Alta Formazione in “Politiche per la sicurezza integrata”, promosso dal nostro Dipartimento (in collaborazione con Regione Toscana, il Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università di Firenze e il Dipartimento di Scienze sociali, politiche e cognitive dell’Università di Siena) si pone l’obiettivo di rafforzare le competenze specifiche in materia di coordinamento e gestione di tali politiche, promuovendo la trasmissione di competenze teoriche e operative utili alla formazione dele molteplici figure che all’interno degli enti pubblici e privati svolgono funzioni che si intrecciano con il tema della sicurezza, nelle sue diverse declinazioni. Il corso di alta formazione è realizzato in collaborazione con il FISU (Forum Italiano per la Sicurezza Urbana).

Il corso è prioritariamente destinato ai dipendenti degli enti locali della Toscana: per favorire la presenza, la Regione Toscana sostiene il costo della quota di iscrizione di dipendenti di enti locali toscani fino a un massimo di 21 quote. Sul presente bando è favorita la presenza di dipendenti degli enti locali ubicati nei territori provinciali di Pisa, Livorno, Lucca e Massa e Carrara. Oltre alle 21 iscrizioni sostenute da parte della Regione Toscana saranno accettate le iscrizioni da parte di dipendenti di altri enti, di dipendenti di enti locali non toscani, nonché di studenti ordinari (professionisti ed esperti del settore; studenti iscritti ai corsi di laurea afferenti alle Università proponenti) fino a un massimo di 35 posti complessivi.

L’iscrizione avviene esclusivamente tramite l’invio del modulo di iscrizione, in formato pdf, a mezzo posta elettronica all’indirizzo bilancio@sp.unipi.it, unitamente alla copia di un documento d’identità in corso di validità.

Il pagamento della quota di iscrizione dovrà essere effettuato dopo la comunicazione della conferma di iscrizionenon oltre il 25 novembre 2019. Copia pdf del versamento dovrà essere inviata allo stesso indirizzo bilancio@sp.unipi.it.

Download degli allegati:

“Partecipazione, conflitti e sicurezza. Mutamento e dinamiche evolutive dagli anni Cinquanta ad oggi” – 11 ottobre 2019

Venerdì 11 ottobre, a partire dalle ore 9.15, nell’Aula Magna del Dipartimento di Scienze politiche (Via Serafini, 3, Pisa), si terrà una giornata dottorale dal titolo “Partecipazione, conflitti e sicurezza. Mutamento e dinamiche evolutive dagli anni Cinquanta ad oggi” organizzata dai dottorandi in Scienze Politiche e dedicata ad un confronto ed una riflessione aperta sui temi della partecipazione, del conflitto e della sicurezza nel contesto nazionale ed internazionale.

Il workshop si prefigge l’obiettivo di valorizzare le attività di ricerca dei dottorandi coinvolti e creare un’occasione proficua per allargare il dibattito sui temi affrontati e sulle metodologie utilizzate nell’ambito della ricerca. Trovandosi al centro del dibattito, i dottorandi avranno quindi l’opportunità di confrontarsi con docenti e ricercatori considerati tra i maggiori esperti delle tematiche da loro affrontate.

Sarà possibile seguire la diretta streaming della sessione plenaria al seguente link: https://www.youtube.com/c/mediaeventiunipi/live

Nell’ambito di quest’attività interverranno alcuni membri dell’OPI, in particolare nel workshop “Mafie e corruzione: dimensioni criminali, rappresentazioni e movimenti” verranno presentati i contributi di Marco Antonelli, Emilia Lacroce e Francesca Rispoli, discussi e commentati dal prof. Alberto Vannucci, mentre nel workshop “Metodologie innovative per un approccio multidisciplinare al conflitto, sicurezza e partecipazione” interverrà Paola Imperatore, con il contributo del prof. Massimiliano Andretta.

Qui la locandina dell’evento.

Qui il pieghevole dell’evento con il programma.