Le reazioni dei partiti italiani alle elezioni federali tedesche del 2025
Rapporti tra partiti fratelli “Sister parties”
Da sempre i partiti politici intrattengono relazioni internazionali con partiti di altri Paesi. Questo serve per scambiare opinioni ed esperienze, coordinare le proprie attività istituzionali, formare i propri quadri, condurre campagne transnazionali, etc. A maggior ragione la cooperazione avviene tra i partiti della stessa famiglia politica e all’interno del pervasivo ambiente istituzionale rappresentato dall’Unione Europea. Dunque, per i partiti della Paesi della UE, questi rapporti con i “partiti fratelli” (“sister parties” in inglese) possono avvenire sia nell’ambito delle Internazionali mondiali (ad es. l’Internazionale Socialista, l’Internazionale Democratica Centrista, l’Internazionale Liberale, etc.) ma anche all’interno degli attori finanziati dall’Unione Europea: cioè all’interno dei partiti politici europei o nei gruppi politici del Parlamento Europeo (PE). Su quale dei due ambiti sia il più utile è il più proficuo esiste un dibattito tutt’ora in corso, ma appare evidente che i gruppi parlamentari del PE, avendo più risorse e legittimità, siano considerati dai partiti nazionali il terreno più ambito nel quale cooperare. Infine, i partiti possono cooperare nel mondo più classico, cioè direttamente, tramite la cooperazione bilaterale transnazionale. Questo commento si concentra su come i rapporti bilaterali tra i partiti italiani e quelli tedeschi abbiano prodotto reazioni diverse in seguito alle elezioni federali tedesche che si sono tenute domenica 23 febbraio 2025.