Si conclude il progetto europeo You Monitor: uno strumento in più per fare empowerment di giovani e monitorare il bene comune in chiave anticorruzione

2 anni di progetto, 3 paesi europei coinvolti, 6 realtà associative e 1 università, 5 incontri in presenza e tantissime ore di lavoro online: numeri che oggi hanno portato alla realizzazione del “You Monitor Toolkit”, un’innovativa guida sui temi dell’anticorruzione e del monitoraggio civico a disposizione di tutti e tutte.

Il progetto “YOU Monitor – Empowering YOUth to build MONITORial communities against corruption!, di cui l’Università di Pisa è stata partner scientifico fin dall’inizio, si è posto infatti l’obiettivo di coinvolgere e responsabilizzare i giovani nella lotta civica contro la corruzione a livello europeo, sviluppando un metodo educativo innovativo, trasversale e basato sull’utilizzo di metodologie di educazione non formale.

L’impatto negativo della corruzione sulle nostre democrazie, società ed economie è ampiamente riconosciuto in tutto il mondo e l’educazione gioca un ruolo fondamentale nella prevenzione e nel contrasto della corruzione, favorendo l’interiorizzazione dei valori di integrità e la costruzione di resistenza collettiva al malaffare, agli abusi di potere e agli interessi illeciti e privati che danneggiano il bene comune e indeboliscono la fruizione dei diritti umani. Tuttavia, comprendere come affrontare questi temi con i/le giovani non è facile.

Questo toolkit, da oggi disponibile gratuitamente sia in formato cartaceo che digitale e tradotto in quattro lingue (inglese, francese, tedesco e italiano), vuole quindi fornire ai/alle cosiddetti/e youth worker, chi ha un qualsivoglia ruolo educativo, quelle conoscenze, abilità e confidenza che consentano di restituire potere di cambiamento in chiave anticorruzione ai/lle giovani.

L’orizzonte di senso entro il quale si pone questa guida è infatti quello della “Monitory Democracy” (Keane, J., 2009. Life and death of democratic. London: Simon & Schuster), Ovvero, una democrazia basata su un sistema diffuso di controllo del potere, originato dal basso e partecipativo, ottenuto attraverso la creazione di comunità monitoranti di giovani in tutta Europa. Dare vita a una futura generazione di cittadini/e monitoranti che pongano i valori di integrità e difesa del bene comune al centro della loro vita privata e pubblica è il miglior antidoto contro corruzione e dinamiche di opacità.

Questo toolkit è il risultato di un progetto internazionale co-finanziato dalla Commissione Europea (programma ERASMUS+) e che ha coinvolto le seguenti organizzazioni:

La versione completa di You Monitor Toolkit può essere scaricata in formato PDF ed è disponibile sia in ITALIANO che in INGLESE

Youmonitor Toolkit_versione italiana


Youmonitor Toolkit_english version

Per saperne di più leggi anche qui: https://www.libera.it/schede-1532-you_monitor_un_progetto_innovativo_per_imparare_a_monitorare_il_bene_comune

Pubblicato il volume “Punto e a capo. Storia ed evoluzione di mafia e antimafia in Liguria”

Punto e a capo. Storia ed evoluzione di mafia e antimafia in Liguria” è il titolo del volume curato da Marco Antonelli e Stefano Busi – con la prefazione di Don Luigi Ciotti, presidente di Libera –, pubblicato in collaborazione con l’Università di Genova e con Libera Liguria, ed edito dalla Genova University Press.

Grazie al contributo di magistrati, investigatori, studiosi, attivisti e giornalisti il libro ricostruisce settant’anni di storia ligure – una storia di mafia, ma anche di antimafia – fissando alcuni elementi utili per meglio comprendere la presenza delle criminalità organizzata e della corruzione nella regione. Il testo rappresenta un primo tentativo di affrontare questi temi in modo sistemico, inserendo le azioni dei singoli attori all’interno di più ampie dinamiche sociali, economiche e politiche che caratterizzano il territorio ligure.

L’evoluzione e il radicamento mafioso in Liguria, con le travagliate vicende processuali, così come gli interessi nel sistema logistico-portuale, nel sistema sanitario e nelle questioni ambientali sono solo alcuni dei temi analizzati nel volume. Accanto alle dinamiche criminali, però, vi è il tentativo di rappresentare anche la risposta delle Istituzioni e della società civile nel contrasto a questi fenomeni, guardando alle mobilitazioni e al tema dei beni confiscati.

Nel volume sono presenti i contributi di: Marco Lorenzo BaruzzoStefano BigliazziAnna CanepaMichele Di LecceSanto GrammaticoValentina LariAntonio LijoiMarco GrassoFrancesca RispoliSandro Sandulli.

Il libro è disponibile in versione cartacea e in formato ebook, quest’ultima scaricabile in open access dal sito della Genova University Press.

Pubblicato il volume “La crisi economica e la protesta” del prof. Andretta

Disponibile il volume “La crisi economica e la protesta. L’Italia in prospettiva storico-comparata (2009-2014)” del prof. Massimiliano Andretta, pubblicato dalla Pisa University Press nella collana di Scienza Politica.

Il volume è acquistabile anche online, sul sito della casa editrice.

Questo libro propone un esame approfondito della protesta in Italia durante la crisi economica (2009-2014), integrando metodi di ricerca diversi, e focalizzando l’analisi sugli aspetti macro (contesto), meso (proteste, organizzazioni) e micro (cittadini, partecipanti, attivisti) all’interno di un coerente quadro teorico. In questo modo spera di fornire un’analisi esauriente arricchita dalla comparazione con altri paesi del Sud Europa. Attraverso la prospettiva storica-comparata, l’autore cerca di dimostrare che le differenze negli esiti della protesta anti-austerity in questi paesi siano dipese da processi storico-politici che affondano le loro radici nelle diverse modalità di transizione alla democrazia di massa.

Pubblicato il volume “Forms of Collective Engagement in Youth Transitions”

Da oggi disponibile il volume “Forms of Collective Engagement in Youth Transitions” di Valentina Cuzzocrea, Ben Gook, e Bjørn Schiermer, edito da Brill. Il testo, disponibile anche in formato ebook, è consultabile a questo link.

All’interno è presente anche un capitolo del prof. Massimiliano Andretta (Unipi – OPI) e della prof.ssa Roberta Bracciale (Unipi – MediaLab) dal titolo “Youth Italians, neets and Political Engagement. Any Good News?”, di cui è disponibile una preview a questo link.

Does populism go viral? How Italian leaders engage citizens through social media

A questo link è possibile leggere l’articolo “Does populism go viral? How Italian leaders engage citizens through social media” scritto da Roberta Bracciale, Massimiliano Andretta e Antonio Martella, e pubblicato sulla rivista “Information, Communication & Society”.

Abstract:

This study explores populism in terms of communication while distinguishing between its ideological and stylistic dimensions. We examine the social media communication of the three main Italian political leaders during the last national electoral campaign to underline the differences and similarities in their use of populist communication in terms of ideology and style and assess how it affects Facebook and Twitter engagement. Our analysis shows that the three leaders all adopt populist communication styles but in slightly different ways. In all cases, populist style elements have a stronger impact on online engagement than populist ideology. The main difference between social media seems to be related less to the leaders’ communication elements than to their platform-specific audiences’ positive reactions to populist communication strategies.

Does populism go viral? How Italian leaders engage citizens through social media

La rivista “Information, Communication & Society” ha recentemente pubblicato l’articolo “Does populism go viral? How Italian leaders engage citizens through social media” scritto da Roberta Bracciale, Massimiliano Andretta e Antonio Martella.

Abstract:

This study explores populism in terms of communication while distinguishing between its ideological and stylistic dimensions. We examine the social media communication of the three main Italian political leaders during the last national electoral campaign to underline the differences and similarities in their use of populist communication in terms of ideology and style and assess how it affects Facebook and Twitter engagement. Our analysis shows that the three leaders all adopt populist communication styles but in slightly different ways. In all cases, populist style elements have a stronger impact on online engagement than populist ideology. The main difference between social media seems to be related less to the leaders’ communication elements than to their platform-specific audiences’ positive reactions to populist communication strategies.

Link all’articolo: https://www.tandfonline.com/doi/full/10.1080/1369118X.2021.1874472

Pubblicato il volume “Le politiche anticorruzione” di Marco Antonelli

Le politiche anticorruzione tra istituzioni pubbliche e impegno civico” è il volume scritto da Marco Antonelli, membro dell’OPI, e pubblicato da ETS edizioni nell’aprile 2020.

Descrizione

Qual è il ruolo della pubblica amministrazione e dei cittadini nelle politiche di prevenzione della corruzione? In che modo questi interagiscono nel definirle? E come possono avviare processi collaborativi per implementare le misure più efficaci? A partire da queste domande Marco Antonelli, autore di questa ricerca, studia l’evoluzione della trasparenza nelle istituzioni pubbliche e gli spazi di potenziale interazione con la società civile. Attraverso analisi e studi di caso, il testo mette in evidenza possibili scenari di sviluppo di questo rapporto, presentando un modello dialogico basato sugli strumenti normativi ed operativi esistenti nell’ordinamento italiano.

Sul sito dell’editore è possibile scaricare il volume.

Pubblicato il volume “Tigri di carta” di Eugenio Pizzimenti

“Tigri di carta. Debolezza dei partiti e instabilità sistemica in Italia (1994-2018)” è il volume scritto da Eugenio Pizzimenti, direttore scientifico dell’OPI, e pubblicato da Pisa University Press nel mese di aprile 2020.

Descrizione

Alla metà degli anni Settanta del secolo passato, commentando lo stato dell’arte degli studi sui partiti politici, G. Sartori evidenziava il divario esistente tra la mole delle conoscenze empiriche accumulate, da un lato; e la scarsità di elaborazioni teoriche, dall’altro. A oltre quarant’anni di distanza, l’assenza di una ‘teoria dei partiti politici’ e la parcellizzazione degli studi caratterizzano ancora la Scienza Politica. L’obiettivo di questa ricerca è duplice.
In primo luogo, essa si propone di far dialogare la Teoria delle Organizzazioni e la letteratura dedicata al mutamento organizzativo dei partiti politici.
In secondo luogo, attraverso questo lavoro si intende sviluppare una teoria formale delle organizzazioni di partito che combini gli assunti del neo-istituzionalismo con un innovativo approccio multi-dimensionale.
L’analisi empirica si concentra sul caso italiano, tra il 1994 e il 2018. Le caratteristiche della transizione ‘continua’ del sistema politico italiano rendono quest’ultimo un banco di prova unico per uno studio diacronico e comparato dei processi di sviluppo organizzativo dei partiti.

Sul sito dell’editore è possibile acquistare il volume.