Call for papers – “Democrazia, sfide e opportunità in tempi di crisi: dai movimenti per la difesa dell’ambiente a destre e protesta no Vax”

Lo Standing Group “Movimenti Sociali e Partecipazione Politica” della SISP, insieme a Scuola Normale Superiore di Pisa e il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Pisa, organizza la sua prima Giornata di studi su Democrazia, sfide e opportunità in tempi di crisi: dai movimenti per la difesa dell’ambiente a destre e protesta no Vax che si terrà il 9 Maggio 2022 presso l’ateneo pisano. Per la prima volta, in tanti di anni di attività, lo SG ha sentito l’esigenza di creare un momento di incontro e confronto, oltre il consueto appuntamento annuale della conferenza SISP. Un momento che ci permetta, da un lato, di riflettere collettivamente sullo “stato dell’arte” dello studio sui movimenti sociali e dell’azione collettiva e, dall’altro, che permetta di fare rete tra “young researchers”, provando ad immaginare nuovi orizzonti di ricerca. La Giornata di Studi vuole essere un momento di scambio, riflessione e dibattito rivolto soprattutto a giovani ricercatori/trici, studenti/esse di dottorato, post-doc, i cui interessi di ricerca abbracciano i social movements studies e la partecipazione politica “dal basso”. Per questo, oltre a quattro gruppi di discussione tematici che si svolgeranno parallelamente nel pomeriggio, prevediamo una tavola rotonda che si svolgerà all’inizio della giornata.
Apriamo la Call for Papers, rivolgendoci soprattutto a giovani ricercatori/trici, studenti/esse di
dottorato, appartenenti o meno allo SG, che vogliano condividere il proprio lavoro con noi; data la particolarità dell’evento e i suoi obiettivi, apriamo la Call non solo alla presentazione di paper, ma invitiamo anche a condividere idee, proposte e progetti di ricerca in corso, o che si vogliono sviluppare.
Lo SG ha individuato quattro principali filoni di ricerca su cui si baserà l’interna Giornata di studi e
che proponiamo:
I. Movimenti e mobilitazioni su ambiente e clima, e temi urbani.
II. Protesta e Corona: No Vax, destre, hate speeches e teorie del complotto.

III. Movimenti anti – gender e forme di resistenza (movimenti e discorsi femministi).

IV. Comunicazione, organizzazione e pratiche digitali nei movimenti locali, nazionali e transnazionali.

Invitiamo a mandare gli abstract delle proprie proposte (max 500 parole, specificando nell’oggetto il panel cui si intende partecipare) all’indirizzo sgmovimentipartecipazione@gmail.com entro il 30 Marzo 2022. Entro il 20 di Aprile sarà comunicata l’accettazione o meno dei contributi.
Non è prevista alcuna tassa di partecipazione
. È previsto, invece, un rimborso per le spese di viaggio dedicato, in prima battuta, a ricercatori/trici precari/e (a seconda delle richieste di rimborso che riceveremo, garantiremo una percentuale di rimborso che vi comunicheremo il prima possibile).

IN BREVE
abstract max 500 parole

da inviare a: sgmovimentipartecipazione@gmail.com

deadline per inviare abstract: 30 Marzo 2022

accettazione entro: 30 aprile 2022

data dell’incontro: 9 maggio 2022, Università di Pisa

“Altri mondi erano possibili?” Giornata di studio su Genova 2001 – video

Mercoledì 23 giugno 2021 si è tenuta la giornata di studio dal titolo “Altri mondi erano possibili? Genova 2001 nella storia e nelle pratiche dei movimenti” , organizzata dall’OPI e dal Dottorato in Scienze Politiche dell’Università di Pisa, e coordinata dai proff. Massimiliano Andretta (Unipi) e Alessandro Breccia (Unipi). Dopo i contributi del prof. Federico Romero (IUE) e della prof.ssa Donatella della Porta (SNS), sono intervenuti nella seconda sessione  Domenico Chirico, Alberto De Nicola, Paola Imperatore, Walter Massa, Massimo Torelli, Alberto Zoratti.

A questo link è possibile accedere alla registrazione dell’incontro, che ha preso le mosse a partire dal documento di seguito presentato:

 

Temi di discussione collettiva su Genova e dintorni

La tavola rotonda che stiamo organizzando vuole essere una occasione di riflessione intorno ad alcuni nodi legati all’attivismo nei movimenti venuti a galla in occasione della protesta contro il G8 a Genova nel 2001. Abbiamo provato ad organizzare un’occasione di confronto in cui potessero avere voce diverse “anime” e diverse generazioni dell’attivismo senza avere nessuna pretesa di creare un microcosmo rappresentativo e senza chiedere ai partecipanti di parlare a nome di qualche gruppo, movimento, organizzazione, ma soltanto del proprio punto di vista. La discussione si svolgerà sul modello del “focus group”, una sorta di intervista interattiva collettiva dove i partecipanti discutono alcuni o tutti i temi posti al centro della discussione. L’idea è quella di creare in “laboratorio” una sorte di discussione “franca” tra attivisti a beneficio soprattutto dei partecipanti ma anche di chi osserva. Abbiamo pensato di sviluppare la discussione in due fasi. All’inizio verranno posti all’attenzione dei partecipanti una serie di temi che secondo noi vale la pena di affrontare. Precisiamo sin da subito che i partecipanti potranno decidere di trattare solo alcuni di questi temi, al limite anche uno solo, o anche proporre un altro tema ritenuto rilevante e discuterne. Una volta illustrati i temi ci sarà un primo round di interventi da parte dei partecipanti, i quali avranno 5-6 minuti circa per esporre il proprio punto di vista. Alla fine del primo turno (durata circa 50 minuti), si aprirà la discussione al pubblico che potranno fare le loro domande ai partecipanti. Le domande verranno raccolte tutte insieme e riconsegnate ai partecipanti per uno secondo turno di interventi in cui nel rispondere ad alcune delle domande del pubblico potranno riprendere alcune riflessione consegnate dagli altri partecipanti. Anche in questo caso il tempo concesso sarà di 5-6 minuti. Alla fine del secondo turno, cercheremo in una decina di minuti di mettere in luce quelli che ci saranno sembrati i punti di riflessione più interessanti/critici.

La prima questione è il nesso che si sviluppa tra l’attivismo degli anni ’90 e quello espresso a Genova, quali elementi di continuità e quali elementi di rottura/novità, anche rispetto alle identità, ai temi espressi e alle pratiche di militanza.

La seconda questione è sicuramente la legacy, la memoria di Genova, che cosa è rimasto nell’attivismo successivo e nella discussione interna dei movimenti. Evidenziare anche gli aspetti problematici di questa memoria: limiti e opportunità

La terza questione riguarda il “nuovo internazionalismo” dei movimenti, maturato dopo l’Ottantanove e venutosi a manifestare in maniera paradigmatica a Genova. In questo caso ci sembra emergano i nodi delle relazioni tra gli ambiti di attivismo, delle connesse identità e dei livelli (locale/globale) della mobilitazione. In particolare, potrebbe essere utile riflettere sul parallelismo che sta emergendo nell’analisi e nella progettualità di parte dei movimenti tra la situazione determinata dalla crisi pandemica e le grandi mobilitazioni che precedettero Genova (es. campagna contro i brevetti sui farmaci anti-AIDS / campagna No profit on pandemic, ecc.)

La quarta è la questione della democrazia. Da una parte il nodo della riforma o della creazione ex novo di istituzioni a livello internazionale capaci di interagire con i livelli decisionali domestici e locali in connessione con i processi partecipativi. Dall’altra la riflessione sulle forme di democrazia interna ai movimenti culminata nei Forum Sociali (di tutti i livelli) che superassero i limiti della delega ma anche quelli dell’assemblearismo. Fino a che punto questa riflessione è ancora dentro i movimenti di oggi e di nuovo qual è stato in positivo e in negativo il contributo di Genova su questo.

La quinta ed ultima questione, riguarda l’attivismo radicale: in che modo è possibile, se lo si ritiene necessario, esprimerlo nell’attuale quadro politico?

“Altri mondi erano possibili?” Giornata di studio su Genova 2001

Come si arrivati a, cosa è stato, cosa ha rappresentato e cosa ci ha lasciato il movimento che nel 2001 portò a GENOVA migliaia di giovani a protestare contro “i grandi del pianeta”? A venti anni di distanza ne parliamo con Federico Romero e Donatella della Porta prima e con gli attivisti di ieri e quelli di oggi dopo.

La giornata di studio online dal titolo “Altri mondi erano possibili? Genova 2001 nella storia e nelle pratiche dei movimenti” si terrà il giorno 23 giugno 2021 dalle ore 10 alle ore 17.

Per partecipare clicca qui (Piattaforma MS Teams)

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Webinair: Populism in Contemporary Italian Politics

Giovedì 29 aprile a partire dalle ore 10 si terrà il webinar Populism in Contemporary Italian Politics: Actors and Processes in Times of Crisis, che raccoglierà diversi contributi di studiosi e studiose che hanno partecipato al PRA sul populismo in Italia. L’incontro, organizzato da Opi e dal Corso di Dottorato di Scienze Politiche dell’Università di Pisa, è aperto al pubblico. Per partecipare è necessario registrarsi mandando una mail imperatorepaola1@gmail.com

Qui è possibile scaricare il programma dell’evento.

Bando per l’ammissione al Corso di Alta formazione “Politiche per la sicurezza integrata”

Il corso di Alta Formazione in “Politiche per la sicurezza integrata”, promosso dal nostro Dipartimento (in collaborazione con Regione Toscana, il Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università di Firenze e il Dipartimento di Scienze sociali, politiche e cognitive dell’Università di Siena) si pone l’obiettivo di rafforzare le competenze specifiche in materia di coordinamento e gestione di tali politiche, promuovendo la trasmissione di competenze teoriche e operative utili alla formazione dele molteplici figure che all’interno degli enti pubblici e privati svolgono funzioni che si intrecciano con il tema della sicurezza, nelle sue diverse declinazioni. Il corso di alta formazione è realizzato in collaborazione con il FISU (Forum Italiano per la Sicurezza Urbana).

Il corso è prioritariamente destinato ai dipendenti degli enti locali della Toscana: per favorire la presenza, la Regione Toscana sostiene il costo della quota di iscrizione di dipendenti di enti locali toscani fino a un massimo di 21 quote. Sul presente bando è favorita la presenza di dipendenti degli enti locali ubicati nei territori provinciali di Pisa, Livorno, Lucca e Massa e Carrara. Oltre alle 21 iscrizioni sostenute da parte della Regione Toscana saranno accettate le iscrizioni da parte di dipendenti di altri enti, di dipendenti di enti locali non toscani, nonché di studenti ordinari (professionisti ed esperti del settore; studenti iscritti ai corsi di laurea afferenti alle Università proponenti) fino a un massimo di 35 posti complessivi.

L’iscrizione avviene esclusivamente tramite l’invio del modulo di iscrizione, in formato pdf, a mezzo posta elettronica all’indirizzo bilancio@sp.unipi.it, unitamente alla copia di un documento d’identità in corso di validità.

Il pagamento della quota di iscrizione dovrà essere effettuato dopo la comunicazione della conferma di iscrizionenon oltre il 25 novembre 2019. Copia pdf del versamento dovrà essere inviata allo stesso indirizzo bilancio@sp.unipi.it.

Download degli allegati:

“Partecipazione, conflitti e sicurezza. Mutamento e dinamiche evolutive dagli anni Cinquanta ad oggi” – 11 ottobre 2019

Venerdì 11 ottobre, a partire dalle ore 9.15, nell’Aula Magna del Dipartimento di Scienze politiche (Via Serafini, 3, Pisa), si terrà una giornata dottorale dal titolo “Partecipazione, conflitti e sicurezza. Mutamento e dinamiche evolutive dagli anni Cinquanta ad oggi” organizzata dai dottorandi in Scienze Politiche e dedicata ad un confronto ed una riflessione aperta sui temi della partecipazione, del conflitto e della sicurezza nel contesto nazionale ed internazionale.

Il workshop si prefigge l’obiettivo di valorizzare le attività di ricerca dei dottorandi coinvolti e creare un’occasione proficua per allargare il dibattito sui temi affrontati e sulle metodologie utilizzate nell’ambito della ricerca. Trovandosi al centro del dibattito, i dottorandi avranno quindi l’opportunità di confrontarsi con docenti e ricercatori considerati tra i maggiori esperti delle tematiche da loro affrontate.

Sarà possibile seguire la diretta streaming della sessione plenaria al seguente link: https://www.youtube.com/c/mediaeventiunipi/live

Nell’ambito di quest’attività interverranno alcuni membri dell’OPI, in particolare nel workshop “Mafie e corruzione: dimensioni criminali, rappresentazioni e movimenti” verranno presentati i contributi di Marco Antonelli, Emilia Lacroce e Francesca Rispoli, discussi e commentati dal prof. Alberto Vannucci, mentre nel workshop “Metodologie innovative per un approccio multidisciplinare al conflitto, sicurezza e partecipazione” interverrà Paola Imperatore, con il contributo del prof. Massimiliano Andretta.

Qui la locandina dell’evento.

Qui il pieghevole dell’evento con il programma.

L’europa in un click: i leader, i temi, il voto [BRIGHT 2019]

Nell’ambito di Bright 2019 – La notte dei ricercatori in Toscana, l’OPI partecipa all’iniziativa “L’europa in un click: i leader, i temi, il voto”, che si terrà presso
la Carraia del Nicchio in Via Guglielmo Oberdan, 15 a partire dalle ore 18.00. Intervengono: Rino Casella, Roberta Bracciale, Eugenio Pizzimenti, Massimiliano Andretta, Enrico Calossi, Gianfreda, Antonio Martella, Cesar Crisosto.

L’appuntamento si inserisce tra gli “Aperitivi in ricerca”: nei bar e nelle librerie del centro, in un’area dedicata alle Logge dei Banchi, i ricercatori presentano al pubblico la propria attività di ricerca, rispondendo alle domande e alle curiosità dei presenti.

La partecipazione a tutte le manifestazioni è gratuita.

Presentazione del progetto “Cronache Ribelli” – 10 Aprile 2019

Mercoledì 10 Aprile alle ore 12.15, presso il Polo Piagge (Aula O2), si terrà la presentazione del progetto “Cronache Ribelli” nell’ambito del Corso di Comunicazione Politica del prof. Massimiliano Andretta. Introduce Paola Imperatore, discutono Alessandro Breccia e Vanessa Corrado.

Il progetto si propone di narrare la Storia dal punto di vista dei soggetti oppressi e subalterni, tradizionalmente esclusi dai manuali di storia. Per fare questo, gli storici che hanno dato vita al progetto, hanno scelto di usare nuove forme comunicative, dai social network ai giochi di ruolo, stimolando così un fertile e interessante dibattito.

LOCANDINA CRONACHE RIBELLI – download

Presentazione del volume “From participation to deliberation. A critical genealogy of deliberative democracy” – 8 aprile 2019

Lunedì 8 aprile dalle 12.15 alle 13.45 presso il Polo Piagge (aula D2), nell’ambito del corso di “Comunicazione politica” del prof. Massimiliano Andretta, si terrà la presentazione del volume di Antonio Floridia “From participation to deliberation. A critical genealogy of deliberative democracy. Introduce il volume, Luca Corchia (Università di Pisa).

Seminario “Lotta alla corruzione in Brasile: stato dell’arte e prospettive future” – 11 aprile

Esaminare i casi di corruzione oltre l’Italia, per migliorarne le strategie di analisi e affinarne i progetti di prevenzione e gli strumenti di contrasto: il Master APC presta attenzione alla dimensione del fenomeno e si impegna per una condivisione di esperienze e conoscenze, consapevole che è partire da una seria formazione che si innestano cambiamenti positivi.

È in quest’ottica che prendono avvio una serie di scambi con Jacopo Paffarini, professore alla Faculdade Meridional – IMED di Passo Fundo (Brasile), che hanno portato al 1° Seminario italo-brasiliano. Si terrà a Pisa, nella mattina di giovedì 11 aprile 2019, nell’Aula Magna del Dipartimento di Scienze politiche.

Il ciclo di seminari, riuniti sotto il titolo “LA LOTTA ALLA CORRUZIONE IN BRASILE. STATO DELL’ARTE E PROSPETTIVE FUTURE”, vedrà prendere parola un nutrito gruppo di relatori con una preziosa esperienza alle spalle; illustreranno la storia della corruzione in Brasile; le indagini, con particolare attenzione a “Lava-Jato”, l’inchiesta sulla Tangentopoli brasiliana: una rete viscosa costruitasi sui fondi neri Petrobras per la quale è stato condannato a 12 anni l’ex presidente Luiz Inacio Lula da Silva e che ha determinato recentemente l’arresto di un altro ex Presidente, Micheal Tremer, per corruzione, riciclaggio e appartenenza ad organizzazione criminale; “Lava-Jato” verrà accostata a “Mani Pulite”, per confrontarne il sistema di giustizia e le strategie di lotta alla corruzione.

Nella prima mattinata, moderati dal prof. Alberto Vannucci, Direttore del Master APC, prenderanno parola tre relatori, con i seguenti titoli:

  • L’importanza del controllo sulla pubblica amministrazione nel rafforzamento dello stato democratico di diritto” – dott. João Antonio, Presidente della Corte dei Conti del Municipio di San Paolo;
  • Le indagini anticorruzione in Brasile: un’analisi dei benefici e dei rischi per la democrazia” – dott. Rafael Valim, membro del Lawfare Institute e Professore Visitante presso l’Università di Manchester;
  • Le radici della corruzione nel settore pubblico brasiliano” – dott. Jorge Perez, Vice-Presidente dall’ufficio stampa dello Stato di San Paolo.

Nella seconda parte della mattina, moderati dal prof. Jacopo Paffarini, professore alla Faculdade Meridional – IMED di Passo Fundo (Brasile), lo spazio sarà dedicato ad altri tre seminari:

  • “Le indagini difensive nella realtà brasiliana” – Marcos Meira, Presidente della Commissione Infrastrutture del Consiglio Federale dell’Ordine degli Avvocati del Brasile;
  • “L’impatto della Lava-Jato nelle elezioni e nell’attuale configurazione del sistema di governo brasiliano” – prof.Luiz Guilherme Arcaro Conci, Professore della Facoltà di Diritto di São Bernardo do Campo e della Pontificia Università Cattolica di San Paolo;
  • “Il potere giudiziario e la lotta contro la corruzione: Mani Pulite e Lava-Jato a confronto” – prof.ssa Fernanda Rios Petrarca – Professore Visitante all’Università di Pisa.

 

TITOLO: I° Seminario italo-brasiliano “LOTTA ALLA CORRUZIONE IN BRASILE. STATO DELL’ARTE E PROSPETTIVE FUTURE”

DATA: Giovedì 11 aprile 2019

ORARIO: 8:30 – 13:00

LUOGO: Aula Magna, Dipartimento di Scienze Politiche, via Serafini n. 3, Pisa.

INGRESSO LIBERO